Impatto dell’Intelligenza Artificiale sul Mondo del lavoro

Webinar “L’impatto dell’AI sul lavoro in azienda”

Speaker:

Giovanna Marena: Equity Partner e Managing Director @ GSO HR Digital
Renato Boccalari: Equity Partner e Senior Advisor @ GSO
Vincenzo Torcivia: Head of Innovation @ GSO
Luca Gatti: Partner e Managing Director @ Boston Consulting Group
Carlo Bagnoli: Imprenditore e Professore Ordinario di innovazione strategica all’Università di Ca’ Foscari

Questo incontro fa parte della nuova serie di webinar gratuiti dedicati alle risorse umane a cura dei consulenti HR di GSO Consulting, consultabili nella relativa sezione sul sito.

Il webinar “L’impatto dell’AI sul lavoro in azienda”, condotto da Giovanna Marena, ha esplorato il tema dell’intelligenza artificiale e la sua influenza sulle aziende, con particolare attenzione alla funzione HR, sui suoi professionisti e sulle competenze di settore. 

Durante il webinar si sono discussi i risultati di una Survey, condotta da Riccardo Boccalari, sugli impatti dell’intelligenza artificiale sul mondo del lavoro, rivolta ai responsabili e ai professionisti di funzione presso 62 aziende, 56 appartenenti a vari settori industriali e 6 a quello bancario.

La survey si articola in due parti:

  1. Gli effetti della AI sulle organizzazioni, i processi le funzioni aziendali, con particolare attenzione all’impatto sui ruoli e sull’evoluzione delle competenze necessarie.

  2. Gli impatti sulla funzione HR, sui suoi professionisti e le sue competenze, anche nell’ottica di abilitarla nel suo ruolo di guida e di supporto al cambiamento.

Intelligenza Artificiale nel Mondo del Lavoro:

Benché inizialmente recepita con timore nel mondo del lavoro, l’intelligenza artificiale non va vista come una minaccia, bensì come un’opportunità per migliorare l’efficienza e la qualità del lavoro. La maggior parte delle aziende ha previsto un impatto evolutivo dell’IA sui ruoli, con necessità di aggiornamento e upskilling piuttosto che sostituzioni o reskilling pesanti. Le competenze soft come il pensiero critico, la capacità di giudizio, la flessibilità e la responsabilità etica risultano cruciali nell’era dell’intelligenza artificiale.

La maggior parte delle aziende al momento approcciano l’intelligenza artificiale come una tecnologia generativa, solo una minoranza, circa il 10%, la considera una tecnologia realmente trasformativa, capace di ridisegnare i processi aziendali interni. La maggior parte delle imprese adotta correntemente un approccio più graduale: un 40% si limita a studi e piccoli esperimenti, mentre il 50% applica l’IA a specifiche funzioni per migliorare l’efficienza o la qualità del servizio.

L’intelligenza artificiale rappresenta invece una leva trasformativa, capace di promuovere una maggiore focalizzazione sulle soft skill e sulle altre competenze strategiche che rendono le risorse umane un partner strategico per il business.

Lo stato attuale dell’IA generativa è comparabile alla fase iniziale di internet negli anni ’90, quando solo i “pionieri” ne intravedevano il potenziale. Le recenti innovazioni di aziende quali Salesforce e Tesla, hanno dimostrato come l’intelligenza artificiale generativa sia diventata sempre più scalabile e versatile, eguagliando o superando le prestazioni umane, prospettando così una sua trasformazione capillare in molteplici settori.

La sperimentazione ha però dimostrato anche che l’IA può migliorare la creatività nei task di product innovation, mentre presenta limiti nel problem-solving analitico, dove il contributo umano resta centrale. Questo suggerisce l’importanza di selezionare e utilizzare l’IA in maniera mirata.

Effetti dell’IA sui Dipendenti e Sulla Formazione

Tra coloro che utilizzano l’IA in azienda, emerge una “paura” dovuta alla consapevolezza delle sue potenzialità, con la sensazione che l’intelligenza artificiale possa rimpiazzare alcuni ruoli. Ciò evidenzia l’importanza per le aziende di formare i dipendenti non solo a livello tecnico, ma anche a livello di “consapevolezza” e di responsabilità nell’uso dell’IA. Vi è quindi una necessità di creare una cultura aziendale che supporti l’adozione dell’intelligenza artificiale e che aiuti le persone a comprendere le sue potenzialità e a superare la paura.

L’evoluzione della conoscenza richiede un cambiamento nella formazione e nell’approccio aziendale. Non basta avere accesso alle informazioni, ma bisogna imparare a navigare in un ecosistema di conoscenze, valorizzando la capacità di porre domande. La saggezza umana rimane fondamentale per prendere decisioni complesse, dato che queste spesso richiedono valutazioni che vanno oltre la pura logica algoritmica. Mentre l’IA si occupa dei compiti più esecutivi, università e aziende dovrebbero formare individui capaci di utilizzare questa tecnologia in modo strategico e creativo, privilegiando l’intuizione e la sensibilità umana nelle situazioni che richiedono una comprensione più profonda.

Per le aziende emerge in maniera preponderante l’esigenza di upskilling del personale, cioè l’espansione delle competenze nei ruoli esistenti, piuttosto che sulla mobilità o sulla sostituzione dei ruoli. La formazione si concentra quindi sulle competenze tecniche, come “data literacy” e “data analysis”, ma anche, e soprattutto, sulle soft skills fondamentali per operare in un ambiente trasformato dall’IA. Tra queste spiccano il pensiero critico, la flessibilità nell’apprendimento e la responsabilità etica.

Le risorse umane giocano un ruolo centrale, non solo come dipartimento ma anche come ambito profondamente influenzato dall’IA, il che apre interrogativi su come guidare e sviluppare saggezza, giudizio e capacità di decisione in un contesto digitale. 

Le aziende riconoscono il valore di una gestione strategica della tecnologia per supportare e non sostituire il processo decisionale umano, integrando l’analisi dei dati con il giudizio umano per decisioni più informate e responsabili.

Impatto dell’Intelligenza Artificiale sul Lavoro delle HR

La funzione HR avrà, insieme all’IT, un ruolo chiave nell’accompagnare questo cambiamento, sia nel guidare l’adozione di strumenti di AI all’interno dell’organizzazione, sia nel fornire supporto alle persone per sviluppare le competenze necessarie.

Trasformazione delle Funzioni HR

L’AI sta accelerando l’automazione di attività transazionali e operative, consentendo ai team HR di dedicarsi ad attività a maggior valore aggiunto, come la pianificazione strategica della forza lavoro e la gestione del talento. Questo passaggio libera risorse e tempo per concentrare le HR su iniziative di più alto impatto strategico, migliorando l’efficienza operativa e la soddisfazione dei dipendenti.

Integrazione di IA nel Processo di Recruiting

Esempi come quelli di società come Diversant e Airez mostrano che l’IA può migliorare l’engagement con i candidati e ottimizzare il sourcing, riducendo i tempi di selezione e migliorando il tasso di conversione. L’utilizzo di IA consente inoltre di personalizzare la comunicazione e il supporto lungo l’intero processo di selezione.

Valorizzazione delle Competenze Soft

Con l’automazione delle attività più operative, emerge la necessità di sviluppare competenze soft per i professionisti HR, inclusi il coaching, l’empatia, la comunicazione e la capacità di gestire situazioni complesse. L’IA non sostituisce questi aspetti, ma supporta i professionisti nel concentrarsi maggiormente su di essi.

AI Tools per le HR

L’utilizzo di tool di AI per l’HR è ancora in fase iniziale, ma si prevede un’accelerazione nei prossimi anni, soprattutto nei settori del recruiting e del training & development.
La divisione Psychometrics di GSO è in prima linea in questo senso, con la recente creazione di “Beehive – Discover your PotentiAI”, il primo test diagnostico specificamente dedicato a indagare i profili di potenziale delle persone mediante l’utilizzo dell’intelligenza artificiale.

Gestire l’integrazione dell’intelligenza Artificiale in Azienda con GSO Consulting

Da sempre all’avanguardia nella  e nella digitalizzazione dei processi HR, GSO Consulting è già pronta a supportare le aziende nel gestire l’impatto dell’intelligenza artificiale sul mondo del lavoro mediante la trasformazione delle competenze, l’adozione di una nuova cultura aziendale e di nuove metodologie che valorizzano il talento umano in sinergia con le nuove possibilità offerte dall’avanzamento tecnologico.

Contattaci per scoprire come possiamo accompagnare la tua azienda nell’upskilling del personale e nello sviluppo di un approccio strategico alle risorse umane, allineato con le sfide di un mercato in rapida evoluzione.

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